Pietro Grandi nasce a Ravenna il 10 aprile del 1881. Consegue una laurea in agraria a Pisa, ed è
uomo dai molteplici interessi, in particolare legati alla natura. Nell’ottobre del 1931 è nominato
Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia, è ben inserito nella vita cittadina e riveste molteplici
incarichi nelle più diverse istituzioni locali. Lo troviamo infatti Consigliere della Cassa di Risparmio
di Ravenna e membro della Casa Matha, di cui diviene Primo Massaro. Come abbiamo già visto,
negli anni dal trentotto al quaranta è Presidente del Circolo Canottieri fino a quando lascia
l’incarico perche richiamato alle armi. Dopo la lunga assenza dovuta alle vicende della guerra
ritorna alla vita cittadina e nel 1949 succede all’Avvocato e amico Gianguido Reggiani alla guida
del CVR, carica alla quale verrà rieletto per ben quattro volte consecutive 1 .Dalla lettura degli scarni
verbali di Assemblea rimasti, fra le righe s’intuisce che la sua fu una conduzione coraggiosa, ma
nello stesso tempo prudente e determinata. Durante la Presidenza Grandi il CVR subisce una
radicale trasformazione: da semplice “base nautica”, cosi com’era definita (in sostanza si trattava
di un piccolo ricovero per le attrezzature) diviene un vero e punto di aggregazione sociale degli
appassionati ravennati dello sport della vela. I locali e i terreni della concessione vengono ampliati.
Oltre al ricovero delle attrezzature si costruiscono i servizi, si apre un piccolo bar e s’inizia a
usufruire della terrazza. A questi notevoli miglioramenti si accompagna anche un mutamento nelle
frequentazioni: ai rudi marinai dei primi anni si uniscono le famiglie dei soci, che possono godere il
mare sulla spiaggia antistante al circolo.